Il duello tra Froome e Fabio Aru sulla salita che conduce a Folgaria

 

La corsa a tappe euroregionale prenderà il via lunedì 16 aprile da Garda Trentino. Primo traguardo fissato sull’Alpe Cimbra.

 

Se siete amanti del ciclismo e avete a portata di mano un pennarello di colore rosso, allora non scordatevi di evidenziare sul vostro calendario la data di lunedì 16 aprile. Sarà questo, infatti, il giorno in cui prenderà il via il Tour of the Alps 2018, l’evento euroregionale che fino al 20 aprile vedrà i più prestigiosi nomi del ciclismo professionistico internazionale sfidarsi sulle strade del Tirolo, dell’Alto Adige e del Trentino in una corsa a tappe di cinque giorni che promette spettacolo.
Con la conferma definitiva di Chris Froome al via da Arco il 16 aprile, la gara acquisisce un altro motivo di grande richiamo, che impreziosisce ulteriormente un elenco degli iscritti già zeppo di grandi campioni e di squadre di prima grandezza. Il britannico cercherà al Tour of the Alps la prima affermazione stagionale, pur sapendo di doversi confrontare con rivali quotatissimi che condividono con lui i favori del pronostico: su tutti Fabio Aru e il francese Thibaut Pinot, quest’ultimo già brillantissimo protagonista un anno fa sulle strade dell’Euregio. 
Il percorso non ha tradito le attese: un concentrato di difficoltà che presenta tutte le caratteristiche di una corsa moderna, con tappe brevi ma intense pronte a regalare emozioni forti. Sarà il Garda Trentino ad ospitare la partenza della prima tappa, al via lunedì 16 aprile da Arco con “destinazione” Folgaria, nel cuore dell’Alpe Cimbra, località dove è posto lo striscione d’arrivo dell’attesa e impegnativa frazione inaugurale.
Dopo un tratto iniziale pianeggiante, lasciata la località di Sarche si inizia a salire, con una serie di gradoni intervallati da falsopiani, per raggiungere prima il Lago di Molveno, poi Andalo. Da qui inizia una lunga e veloce discesa, ricca di semicurve nella prima parte, e di larghi tornanti nella seconda, ma priva di particolari difficoltà tecniche. Si percorre un lungo tratto nel fondovalle dell’Adige, lambendo la città di Trento; il tratto pianeggiante termina a Rovereto, dove, giusto all’attacco della seconda salita di giornata, è posto, nel centralissimo Corso Antonio Rosmini, il Traguardo Volante. Il degno antipasto prima di darsi battaglia nella salita conclusiva verso il Gran Premio della Montagna di Serrada che scollinerà a sei chilometri dal traguardo di Folgaria. Gli ultimo 700 metri, che si snodano nel centro cittadino della perla dell’Alpe Cimbra, sono caratterizzati da uno strappo al 10%: in questo tratto, con pendenze importanti, chi sarà riuscito a risparmiare più energie, potrà fare sfoggio delle proprie doti di scattista in salita per involarsi verso la vittoria di tappa e la conquista della prima maglia di leader.
“L’arrivo in centro a Folgaria sarà molto scenografico – conferma Michael Rech, presidente dell’Apt Alpe Cimbra – e aprirà degnamente la corsa. Si tratta di un evento che sottolinea il grandissimo spirito di amicizia fra il nostro territorio e questa magnifica corsa internazionale. L’Alpe Cimbra da alcuni anni sta investendo molto nel mondo delle due ruote e non c’è miglior modo di arricchire il progetto e rilanciarlo a livello nazionale e internazionale che essere parte di questa manifestazione che sintetizza al meglio lo spirito euroregionale”.
Sempre dall’Alpe Cimbra ripartirà la seconda tappa, che porterà i corridori da Lavarone all’Alpe di Pampeago. Chissà se tra i protagonisti di questa edizione vi sarà anche qualche corridore trentino. Oss, Moser, Trentin, o più facilmente il moriano Cesare Benedetti.

Tiziano Dal Prà
Quotidiano "L'Adige"

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